Zerli. Né. Poche anime sopravvissute alla desuetudine. Si lascia il mare, s’imbocca la Val Graveglia e, mentre impallidisce il contemporaneo, la vegetazione diventa la comprensione di un luogo con approdi consolatori e punti saldati nell’isolamento. Un paese senza centro che sul territorio, come vezzo selvatico, ha imposto il proprio stile di nuvole cariche e temporali. La Liguria è una questione di valli remote sviluppate in verticale. L’unico orizzonte diventa la rappresentazione del mare. E cosi m’incuneo e vengo sopraffatto da luoghi, persone e costumi tra l’assedio e la tana.
Sergio Circella, patron de La Brinca, è il primo nome a cui pensa, oltre la cucina, la ricerca filologica sui piatti e il legame col territorio: Franca Damico è una contadina che straccia il tempo. Rue de Zerli è un luogo remoto, avvolto tra le frazioni di Né, alla sommità di strade con un senso. Qui non si arriva per caso, il fluire è frammentato da buche, errori, anziane al balcone, accenti convessi e tutto quello che è struttura. Franca è una verità. Insieme a Massimo Angelini e ad un manipolo di altri agricoltori, ha rimesso in piedi la coltura e la cultura della patata Quarantina, pasta bianca, tessitura fine, terreni sabbiosi sopra i 300 metri, perfetta da compattare, per la torta Baciocca o per gli gnocchi. Qui è tutto un recupero. Le castagne vengono ancora affumicate sui tecci (essiccatoi) per quasi un mese, la cipolla di Zerli, dolcissima e rarefatta, il frutteto, i pomodori, l'olio di Lavagnina, le mele Carle essiccate, le confetture e la madre che ancora sbuccia seduta su una sedia di vimini. Franca è bella, citazione dell'amico Massimo e considerazione vivida, mette ancora le mani davanti alla testa, i prodotti hanno un pensiero, un colore, un legame all'antico senza perversione. Qui c'è un tempo sacro che è un al di qua, che non può essere disatteso, perché alla base c'è una scelta finissima: il recupero originario di un territorio (cinquencento metri più sopra c'è la famiglia Garibaldi - Cà di Gosita - con i suoi testi di terracotta dove si cuoce di tutto...) da abitare ogni giorno, con dignità e abitudine... RUE DE ZERLI VIA ZERLI 51 GOSITA NE (GE)
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