24 settembre 2011. Ore 13.00. Bergamo. Ol Formager.
Giulio Signorelli telefona alla moglie per dirle di non aspettarlo per pranzo. Spegne il cellulare e mi confida che quando parla di formaggi i minuti diventano ore. Questa cosa mi solleva e continuiamo il nostro viaggio nelle Prealpi Orobiche…
Un’istituzione. Passione, straordinaria capacità di ascoltare e discreti e deferenti profumi di rispetto verso l’antico e verso gli artigiani… Continue reading Il volto fiero dell’alpeggio… Alfio Sassella
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Entri in Brianza ed esci bambino. Monia, Fabio Solighetto e Alessandro Trezza
Seregno. L’Albero dei Gelati.
Mi aspetta Fabio. Alessandro e Monia sono in giro per le Langhe alla ricerca di produttori.
L’articolo potrebbe essere riassunto da quest’unica frase che riporta i ricordi, l’attenzione, i sapori e i colori di tre ragazzi che hanno fatto una scelta, lasciando strade più definite, più economiche e più abitudinarie. Continue reading Entri in Brianza ed esci bambino. Monia, Fabio Solighetto e Alessandro Trezza
Ai margini e in centro… Giuliano Murada
Albosaggia. Pochi metri da Sondrio. Un paese come tanti. Tagliato in mezzo da strade statali e cavalcavia, tendente ai vigneti sulle terrazze retiche e diradante verso i boschi orobici. Il clima temperato, il sole, il nebbiolo e i tagliatori di tralci sono dall’altra parte. Qui c’è ombra e montagna, con i suoi tronchi, i suoi sempreverdi e le sue balle di fieno. Continue reading Ai margini e in centro… Giuliano Murada
“Noi mangiamo le nostre nonne…”. Andrea Guarneri
Rovato. Non ancora Franciacorta e non più bassa bresciana. Un posto a metà strada. Di frontiera tra il lavoro e la bellezza. Che segna l’abbandono di qualcosa che ha il volto fiero ma aspetta quello sognante. E’ un posto di passaggio. I turisti si fermano a prendere le sigarette. I ragazzi vengono a prendere le discoteche. I gourmet arrivano per un motivo, a metà tra la leggenda e la fama: il manzo all’olio. Continue reading “Noi mangiamo le nostre nonne…”. Andrea Guarneri
Lo Stradivari prende vita. Aldo ed Enrico Del Curto
Chiavenna. Macelleria Del Curto.
Mi accoglie Aldo, il responsabile delle pubbliche relazioni, come lo definisce suo nipote. Oltre sessant’anni e non sentirli. La circospezione è figlia di queste valli e si declina in domande sulle motivazioni che spingono ad interessarsi di qualcosa lascito di un passato e non di una scontata modernità. Continue reading Lo Stradivari prende vita. Aldo ed Enrico Del Curto
Imprenditorialità e artigianalità del caffè… Erminia Nodari e Tullio Plebani
Bergamo, anche sotto la pioggia. Una di quelle città da boulevard e da decoro, dove mostrarsi, tra gli acciottolati del centro, diventa sempre l’immagine di qualcosa di passato. Ci sono le vetrine ma c’è una cultura, soprattutto nella diversità: in primis, dalla sua provincia, a volte rozza, a volte poetica, in seconda battuta dal classico capoluogo nebbioso. È come se Bergamo ridesse indietro la nobiltà di fare quattro passi, di innamorarsi e di vedere le cose per la prima volta. Continue reading Imprenditorialità e artigianalità del caffè… Erminia Nodari e Tullio Plebani
La lunga strada di un’eredità… Bruno Rebuffi (+ Mauro Brun)
Milano. Via Montepulciano. Macelleria Pregiate Carni Piemontesi. Quello che fu il posto di lavoro di un mito dell’artigianato milanese: Ercole Villa. Uno dei primi, in Italia, a guardare verso il Piemonte e a quelle bestie così bianche e così tenere che, come dice Bruno “si mangiano dal muso alle zampe”.
Bruno Rebuffi e Mauro Brun sono gli eredi, con sangue poco nobile, di un grande Maestro che, prescindendo da parentele e discendenze, ha fatto una scelta, cedendo loro tutto quello che poteva cedere: conoscenze, fornitori, dipendenti e finanche il negozio. Continue reading La lunga strada di un’eredità… Bruno Rebuffi (+ Mauro Brun)
Il grano saraceno e la Valtellina messa a nudo. Piero Roccatagliata e Gennara Arrondini
Teglio. Primo gennaio 2012. Piccola bottega di frutta e verdura.
Ci accoglie Gennara Arrondini, prontamente chiamata da Piero Roccatagliata, provvidamente contattato da me dieci minuti prima. Tira su la serranda del negozio e ci fa accomodare. Poggia sul bancone due kili di grano saraceno macinato da un piccolo mulino a pietra ancora presente nella sua abitazione. Continue reading Il grano saraceno e la Valtellina messa a nudo. Piero Roccatagliata e Gennara Arrondini