Quella scelta che definisce nei confronti del mondo… Mauro Musso

Alba. Casa dei Tajarin. Quando ci salutiamo, il suo viso mostra serietà e rispetto. Non per me, ma per il lavoro che sta portando a termine. Abbiamo gavazzato allegramente per sette ore, ma probabilmente cogliamo il momento peggiore per andarcene. Quello della mancanza di tempo e, conseguentemente, della mancanza di attenzione. Continue reading Quella scelta che definisce nei confronti del mondo… Mauro Musso

Acqua, farina, lievito… e aria. Eugenio Pol

Sono le sei di sera di una domenica di luglio. Alta Valsesia. Fobello. Comune famoso per due produzioni alimentari: i formaggi della Giuncà (ingranditasi a dismisura e ormai rimasta col solo vezzo della trasformazione…) e il pane di Eugenio Pol. Arrivo ad una casa con una scritta in legno che riporta l’ormai famoso nome di “Vulaiga” (che in dialetto locale vuol dire qualcosa… ma che non mi permetto di ritradurre). Urlo “Buonasera”. Si affaccia la moglie. Scende. Mi dice che il marito sta lavorando. La domenica è il giorno di produzione. Dalle due e mezza… di mattina. Non sa se è stanco per ricevere gente. Ne riceve poca. Chiede. Una voce risponde “Cinque minuti”. Ed è il tempo reale da me aspettato. Continue reading Acqua, farina, lievito… e aria. Eugenio Pol