Can Tho, My Tho, Ben Tre. Il delta del Mekong in tutta la sua ampiezza di strade uniche senza itaerpendicolari, case, baracche, sedie di plastica, amache e dietro una profondità abissale, dove si aprono corsi d’acqua che si richiudono subito tra palme e bambù. Nel loro casino esistenziale, anche la natura non poteva prendere altri tratti e così immergersi in questa proto-giungla, dove la frutta ti cade in testa e dove le maree tolgono acqua e portano sabbia, è qualcosa di intimamente legato alla fortuna… di trovare qualcuno che ti ci faccia penetrare, spiegandoti le direzioni e la viabilità di un luogo dove compaiono case, ponti, motorini e strade ma dove è impossibile ritrovare una destinazione abbandonata. Qui gli alberi da frutta imperano lavorando sul subliminale e sul riflesso condizionato. Non ce la fai, vorresti mangiare tutto, farti tagliare i jack fruit al momento, lasciarti ammaliare dal cromatismo della pitaya, aspettare che i mango maturino e le noci di cocco diventino arancione. È un luogo inquinato, sudato e meticcio, da cui andarsene diventa una profonda forma d’ingiustizia. Continue reading Il cacao del delta del Mekong (featuring Marou)…
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Tam Coc, Hanoi, Ha Long (Vietnam del Nord)
Troppi giorni in città, col caldo, sbiadiscono la retina e così il richiamo della campagna diventa troppo forte. Tam Coc, Nin Binh, i villaggi galleggianti e l’antica e ormai dismessa capitale di Hoa Lu rispondono perfettamente all’esigenza. Stanze di bambù, pagode costruite sopra ponti di pietra, coltivatori di riso alle spalle di formazioni di roccia calcarea e barcaioli con i piedi che ti trasportano sotto le grotte e in paesaggi che nemmeno i curatori di Anime sono mai riusciti a trasporre. La campagna in un’essenza memorabile, irritante per quanto non rispettata e placida nel suo sciabordio di acqua che risale in superficie in mezzo a pescatori improvvisati. E qui ci si viene anche per mangiare la capra e così non posso fare altro che adeguarmi e assaggiarla in tutte le salse. Continue reading Tam Coc, Hanoi, Ha Long (Vietnam del Nord)
Hoi An e Huè (Vietnam Centrale)
Il Vietnam centrale ha la guerra marchiata a fuoco e una vergogna inestirpabile che turisti americani e francesi non sembrano portarsi dal passato. Qui hanno mangiato e cacato senza scrupoli, prima gli uni poi gli altri, hanno schiavizzato, devastato, dileggiato e saccheggiato, han mostrato la parte peggiore della dissidenza alla pace e dell’abbandono in mezzo ad un’umidità diventata disprezzo, follia e accanimento. Hanno infierito contro la voglia di non evolversi, sganciando bombe su cittadelle imperiali e “insegnando a lanciare napalm sulla gente”. Epitome dell’educazione occidentale: “non gli hanno lasciato scrivere cazzo sui loro aerei perché è… osceno”. Così il servilismo dopo pochi anni si è arreso nuovamente al mito e l’occidente è diventato l’ennesimo modello di perdizione e usura… anche all’interno di un’identità comunista. Ma il Vietnam centrale è rimasto la storia dei templi (My Son) delle minoranze Cham, piccole Angkor scrostate tra fiumi e vento, le passeggiate tra le lanterne di Hoi An e le straordinarie pagode della vecchia capitale. Continue reading Hoi An e Huè (Vietnam Centrale)
Saigon e il delta del Mekong (Vietnam del Sud)
Un rumore di fondo prepotente, senza attese, in una vastità in cui la natura ha sempre sopravanzato le possibilità dell’uomo e le sue cure. Eppure ci sono ancora degli sguardi intatti capaci di sorprendersi per il fatto di essere lì, in quel momento, come unico e indissolubile rappresentante di un esistente. E così i migliaia di kilometri di costa si sviluppano attraverso cambiamenti climatici e facce più sicure. Rinvengono, nelle zone turistiche, i procacciatori d’affari, fastidiosi sì, ma solo perché avvezzi a villeggianti incapaci e puerili, vittime consapevoli di un refrain che non diventa mai strofa, complessità e problema. Li vedi placidamente mettersi in coda e, lì, provare fastidio per il ronzio. Perché lì tutto è in vendita. E io mi sono accorto finalmente di poter essere un buon target, di poter col sorriso far parte di un bel segmento di mercato. Continue reading Saigon e il delta del Mekong (Vietnam del Sud)