Maremma in tre giorni

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Primo giorno: Alta Maremma

Boccheggiano (Montieri): Panificio Montomoli (Andrea è un bravo panificatore… straordinari prodotti con farina di castagna autoprodotta)

Roccatederighi (Roccastrada): Macelleria Salvestroni (maiale e cinghiale… Carlo ha l’allure della fiducia…)

Paganico: Tenuta di Paganico (Maria Novella Uzielli e la biodiversità: chianina, limousine, maremmana, cinta senese ), anche per la notte…

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Secondo Giorno: Bassa Maremma

Alberese: Agribiologica Le Tufane (all’interno del Parco Naturale della Maremma Daniele Francioli sta cercando di dare un’identità al Pecorino… )

Orbetello: Orbetello Pesca Lagunare (ritirate le vostre ubbie e fermatevi per mangiare dai pescatori, coi pescatori: bottarga, cefalo affumicato e anguilla…)

Santa Caterina: Aia della Colonna (carni di agnello appenninico, cinta senese e bovino maremmano… e già che ci siete potete anche dormire…)

Montemerano: cena (e magari anche notte…) da Caino (su Valeria Piccini nulla da dire…)

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Terzo giorno: Amiata

Arcidosso: birrificio Amiata (grande passione)

Montenero d’Orcia: Frantoio Franci (impareggiabile)

Seggiano: Podere Il Felcetone (a Giovanna De Cola e Tinti De Devitiis va il merito di aver ricominciato ad allevare il macchiaiolo maremmano)

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