Portare qualità in mezzo ai boschi… Vittorio e Sonia Squaranti

Bosco Chiesanuova, amministrativamente. Cerro Veronese, geograficamente. Il resto è una strada che collega due paesi, pochi kilometri di distanza e un incontro inaspettato.

L’anticipo è sempre foriero di imprevisti. Così da una malga troppo lontana da raggiungere, da una voglia di formaggio, da un deserto fatto di vista, abeti, altopiani e vette abbassate in quella mezza montagna chiamata Lessinia e definibile in un’identità silenziosa, poco turistica, quasi solitaria, di una solitudine trovata più che scelta, quasi connaturata ad una personalità distante e definita dalle tradizioni, mi ritrovo, per merito di due passeggianti anziani incontrati per strada, alla corte di Flavia e della sua Terra Cimbra. Continue reading Portare qualità in mezzo ai boschi… Vittorio e Sonia Squaranti

La focaccia senza barba… Stefano Vola

Santo Stefano Belbo. Un paese con le case dai tetti rossi, dove Asti è molto più vicino del capoluogo Cuneo, dove Gancia, Cesare Pavese, il Moscato e l’inondazione del Belbo sono la diegesi storica stampata sul sussidiario di modi e tempi. Colline, vigneti, viste mozzafiato e curve sono l’anima di persone che sfruttano i rettilinei per costruirci paesi. Gli stessi che accompagnano, tra la gente, tra le piante e nella terra, rimanendo l’immagine di un’assenza, di un possesso “che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”. Continue reading La focaccia senza barba… Stefano Vola

Apprendisti mugnai e altre storie… Mulino Marino (Fulvio e famiglia)

Cossano Belbo. Il penultimo paese della provincia di Cuneo, guardando verso Canelli e Nizza Monferrato. In quel tratto di Alta Langa che si è staccato dalla pianura ed è entrato nella fascinazione. I noccioleti, le vigne del moscato e le curve decidono tempi, modi, somministrazioni e umori. Nella mercurialità di un cambio d’abito, si è trasportati in quelle colline che non hanno subito la moda del turismo e il turismo alla moda. Continue reading Apprendisti mugnai e altre storie… Mulino Marino (Fulvio e famiglia)

Bassa Valle d’Aosta in 2 giorni

PRIMO GIORNO

Villeneuve
– Macelleria Segor (straordinari salumi della tradizione).
Saint Pierre (Rumiod)
– Pranzo Al Caminetto di Stefano Zonca (il miglior interprete della cucina di territorio)
Aosta
– Biopanetteria (I loro prodotti si trovano, tra l’altro, anche nella media distribuzione. Lievitazione naturale e molte farine di Renzo Sobrino). Continue reading Bassa Valle d’Aosta in 2 giorni

Allevatori, macellai, assenze e presenze… Andrea e Massimo Castrini

Pozzolengo. Il paese dei pozzi e delle torbiere. Dove l’acqua sembra un retaggio e un compromesso. Case in continua espansione, villette in costruzione e naftalina per le strade. Ciò che non ti aspetti all’uscita autostradale, son quelle curve che rompono la distrazione. Inaspettatamente, anche per impreparazione geografica sull’argomento, mi trovo in mezzo alle colline moreniche gardesane. Una zona spopolata di luoghi comuni. Continue reading Allevatori, macellai, assenze e presenze… Andrea e Massimo Castrini

Pasticceria Morlacchi: la bellezza del collettivo… Sergio Soldo, Gianni Morlacchi e Dario Soldo

Zanica. Pochi kilometri a sud di Bergamo. La direttrice è quella di Crema, gli odori sono quelli tipici delle zone pre-industriali. In lontananza, qualche roggia va ad evidenziare l’esistenza di una campagna. Case basse, piccole aziende e cancelletti a guglia rimandano impressioni di modernità e terrore. Nulla distoglie lo sguardo da segnaletica e strisce pedonali. Nemmeno i bambini all’uscita da scuola generano empatia o tenerezza. Una strada, quattro case, qualche migliaio di abitanti e un abisso di rimorsi… quelli che sono morti, quelli che sono rimasti nascosti dietro catodici programmi Rai delle sei di sera e quelli che si sono espletati nelle gambe delle commesse o delle postine. È il solito, e qui so di non essere temerario, paese antidiluviano e autolesionista, dove le professioni diventano la chiacchiera comune e la definizione del vicino di casa… Continue reading Pasticceria Morlacchi: la bellezza del collettivo… Sergio Soldo, Gianni Morlacchi e Dario Soldo

Maremma in tre giorni

maremma1

Primo giorno: Alta Maremma

Boccheggiano (Montieri): Panificio Montomoli (Andrea è un bravo panificatore… straordinari prodotti con farina di castagna autoprodotta)

Roccatederighi (Roccastrada): Macelleria Salvestroni (maiale e cinghiale… Carlo ha l’allure della fiducia…)

Paganico: Tenuta di Paganico (Maria Novella Uzielli e la biodiversità: chianina, limousine, maremmana, cinta senese ), anche per la notte… Continue reading Maremma in tre giorni

Il futuro del gelato milanese è nelle mani di una silfide… Vittoria Bortolazzo

Milano. Tra Porta Venezia, Centrale e Corso Buenos Aires. Il nuovo angolo dei viziosi. Tra parcheggi impossibili, vicoli non adatti al transito e sensi unici immanovrabili, continuano a crescere luoghi gourmet senza accenno a meditazione o buon senso. Questa rinnovata zona, alle spalle dello Spazio Oberdan e del tamarrismo del fine settimana, attrae pensatori del gusto e artigiani in rinnovamento, nel mito della ritualità e della facilità. Perchè uno esce e l’altro entra, creando convergenze, snodi e connessioni, rilasciando quel po’ di radicale che ancora presenziava nelle tavole e tra i palati. Continue reading Il futuro del gelato milanese è nelle mani di una silfide… Vittoria Bortolazzo