Quelle circostanze che rivoluzionano… Gualberto Martini

Artogne. Qualche anno fa. Seguendo il consiglio di Vittorio Fusari, mi spingo oltre le sponde del lago d’Iseo e arrivo, al termine di una mulattiera stretta e paesaggistica, all’agriturismo Le Frise. Qui, un casaro mi ha aperto le possibilità di un mondo. Chef, stellati e botteghe del gusto avevano fatto il loro tempo. Gualberto Martini è stato uno dei mentori inconsapevoli del mio percorso. E fino ad ora, sempre con una deferenza refrattaria fatta di continui incontri e promesse, di viaggi senza padrone e di pranzi al sacco su tavolini in legno, ho procrastinato quello che era ineluttabile. Sono passati quasi duecento incontri, quasi duecento artigiani, milioni di parole, vaneggiamenti e contestualizzazioni. Grandi personaggi e rosei futuri, ma per Gualberto non era ancora giunto il tempo. Ora la mia forza è la mia paura di fare una frittata. Ci provo comunque… Continue reading Quelle circostanze che rivoluzionano… Gualberto Martini

Capre, possibilità, abbandono e sostenibilità… Marco e Debora Valtolina

Galbiate. Il paese dei demagoghi. Suddiviso tra la poesia volgare manzoniana, con quel lago di Garlate ad imprimere educazione, con i suoi conventi, i suoi moli e i suoi barcaroli, e la poesia eco-manichea di Adriano Celentano, che di questi boschi civilizzati ha fatto il suo quartier generale. Si respira aria di divise scolastiche e forni da merenda. Molta educazione, molta formazione, quel po’ di snobismo applicato alla perfezione ad una voglia di catechizzare. Qui, la chiesa, insieme ai suoi poeti, ha costruito ed erudito. Gli artigiani rimasti, quelli con voluttà da fuga dal mondo, non hanno trovato il selvaggio ma un selvatico edulcorato dall’urbanizzazione, dal conto in banca gonfio e dallo scialle di lino intorno alle spalle. Continue reading Capre, possibilità, abbandono e sostenibilità… Marco e Debora Valtolina

Pasticceria Verga: un padre, un figlio e una distanza da colmare… Davide e Giorgio Verga

Cabiate. Mani e piedi nella provincia di Como, testa e polmone in Brianza. Quella delle sei di mattina, quella operosa degli sciur padrùn, quella dei macchinoni e delle scarpe sempre un filo fuori moda, ma sempre un filo più care rispetto a qualunque altrove, quella delle strade che la tagliano devastandola e la stessa che ha fatto del mobile una fede che, lentamente, alla stessa guisa della religione, sta sbiadendo nella crisi, nella concorrenza internazionale e nella paura di doversi ricreare, lasciando spazio a talenti, confinati, fino ad oggi, in parchetti, laboratori, centri di aggregazione, gare di macchine e birrerie con viste su menù tipografici e seriali. Continue reading Pasticceria Verga: un padre, un figlio e una distanza da colmare… Davide e Giorgio Verga

Allevatori, macellai, assenze e presenze… Andrea e Massimo Castrini

Pozzolengo. Il paese dei pozzi e delle torbiere. Dove l’acqua sembra un retaggio e un compromesso. Case in continua espansione, villette in costruzione e naftalina per le strade. Ciò che non ti aspetti all’uscita autostradale, son quelle curve che rompono la distrazione. Inaspettatamente, anche per impreparazione geografica sull’argomento, mi trovo in mezzo alle colline moreniche gardesane. Una zona spopolata di luoghi comuni. Continue reading Allevatori, macellai, assenze e presenze… Andrea e Massimo Castrini

Pasticceria Morlacchi: la bellezza del collettivo… Sergio Soldo, Gianni Morlacchi e Dario Soldo

Zanica. Pochi kilometri a sud di Bergamo. La direttrice è quella di Crema, gli odori sono quelli tipici delle zone pre-industriali. In lontananza, qualche roggia va ad evidenziare l’esistenza di una campagna. Case basse, piccole aziende e cancelletti a guglia rimandano impressioni di modernità e terrore. Nulla distoglie lo sguardo da segnaletica e strisce pedonali. Nemmeno i bambini all’uscita da scuola generano empatia o tenerezza. Una strada, quattro case, qualche migliaio di abitanti e un abisso di rimorsi… quelli che sono morti, quelli che sono rimasti nascosti dietro catodici programmi Rai delle sei di sera e quelli che si sono espletati nelle gambe delle commesse o delle postine. È il solito, e qui so di non essere temerario, paese antidiluviano e autolesionista, dove le professioni diventano la chiacchiera comune e la definizione del vicino di casa… Continue reading Pasticceria Morlacchi: la bellezza del collettivo… Sergio Soldo, Gianni Morlacchi e Dario Soldo

Il futuro del gelato milanese è nelle mani di una silfide… Vittoria Bortolazzo

Milano. Tra Porta Venezia, Centrale e Corso Buenos Aires. Il nuovo angolo dei viziosi. Tra parcheggi impossibili, vicoli non adatti al transito e sensi unici immanovrabili, continuano a crescere luoghi gourmet senza accenno a meditazione o buon senso. Questa rinnovata zona, alle spalle dello Spazio Oberdan e del tamarrismo del fine settimana, attrae pensatori del gusto e artigiani in rinnovamento, nel mito della ritualità e della facilità. Perchè uno esce e l’altro entra, creando convergenze, snodi e connessioni, rilasciando quel po’ di radicale che ancora presenziava nelle tavole e tra i palati. Continue reading Il futuro del gelato milanese è nelle mani di una silfide… Vittoria Bortolazzo

Ombre, passato e futuro… Andrea Busnelli (e l’epifanico Teresio)

Arluno. Autostrada, rotonde e ferrovie. Direttrice Milano-Novara. L’hinterland del nord ovest ha una storia dimenticata. Una rivisitazione industriale scavata al di sopra di un impianto seicentesco, dei broletti, dei cancelli, dei palazzi e delle ville. Uno di quei paesi con una storia che non esiste più, se non nei libri o nella tradizione orale di qualche vecchio di paese. Nel tessuto abitativo compaiono alcune filande, lascito di un passato di lavorazioni tessili, operai e oscuramento della memoria. Continue reading Ombre, passato e futuro… Andrea Busnelli (e l’epifanico Teresio)

Brianza in un giorno

Monza
– Pane (di tumminia, cereali antichi, tipo due mulino Sobrino, segale ecc) e lievitati del grande panificatore Davide Longoni
Vimercate
– Pranzo al Paradiso della pizza di Marco Locatelli, bravo (in crescita) e umile pizzaiolo (il locale è anonimo, all’interno di un agghiacciante centro commerciale agè, gli ingredienti sono di tutto riguardo: farine Sobrino e Marino, saraceno della Valtellina, salami di Morris Micheli, colatura di alici Il delfino, zafferano maremmano, salumi Salvestroni e Falaschi, birra Orso Verde ecc…) Continue reading Brianza in un giorno