Alla ricerca del gusto perduto. Paul De Bondt

Visignano di Navacchio. Piccolo borgo industrializzato alle porte di Pisa. La bellezza si nasconde sapientemente. Gli alberi sono radi, l’asfalto ha una territorialità insita nell’umore delle persone del paese e i capannoni sono cresciuti in una dismisura molto nordica, troppo nordica. Con loro sono aumentate le nuove rotonde, quelle con il verde curato dalla Società di Consulenza Americana per redimere la propria coscienza corrotta dal catrame. Continue reading Alla ricerca del gusto perduto. Paul De Bondt

Quando l’ammissione dell’errore fa tornare il sereno. Claudio Pistocchi

A Firenze volevo andare, ma non per trovare lui… Non ci sono andato ma ho trovato lui.
Claudio Pistocchi l’ho incrociato più di una volta, ma non gli ho dato peso o la giusta importanza. L’immagine che si era creato e le rassegne dove annoveravo la sua presenza, non mi avevano punto a vaghezza. La causa l’ho trovata, come la maggior parte delle volte che l’uomo corrompe il prodotto, in qualcosa di idiosincratico alla mia pelle, qualche guida, qualche interesse che mi puzza di confessionale-clientelare, qualche pecora smarrita che bela attenzione.  Continue reading Quando l’ammissione dell’errore fa tornare il sereno. Claudio Pistocchi

La storia del gelato si attualizza sull’Arno. Gianfrancesco Cutelli

Il capodanno pisano è alle porte. Molti studenti, molti turisti e altrettanti preparativi. La storia si rinnova. I tempi della Repubblica sono lontani ma la tradizione è sempre qualcosa di fascinoso, qualcosa che richiama.
A Pisa, sul Lungarno, in una piccola gelateria della quale è difficile vedere la fine sopra le teste della quantità di gente in rigorosa fila, la storia del gelato si è inverata in un uomo con il nome troppo lungo per essere accorciato, non tralasciandone il senso e non burinizzandolo. Continue reading La storia del gelato si attualizza sull’Arno. Gianfrancesco Cutelli

Da Prato al Nuovo Mondo… Paolo Sacchetti

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Prato. Pasticceria “Nuovo Mondo” (c/o Re Panettone). Paolo Sacchetti.
La nostra conoscenza avviene tramite il grande Achille Zoia. Che me lo presenta in una maniera diversa, meno paterna, più rispettosa rispetto ad altri, mantenendo una distanza ma, nello stesso tempo, una deferenza. Lui sorride.
Accento toscano spiccato, capelli bianchi, sorriso rilassato. Quello che mi stupisce sono i suoi modi di fare. Assolutamente discreto. Ecco quello che mi ha trasmesso. Una maniera che dell’esuberanza toscana ha perso gli eccessi, mantenendone gli occhi e la personalità. Continue reading Da Prato al Nuovo Mondo… Paolo Sacchetti

Croco e Smilace, una storia di passione e incantesimi… Antonio Fragomeni e Gabriella Tognetti

Dintorni di San Miniato. Al limitare della provincia fiorentina, in quella vista che spazia fino all’Appennino pistoiese ma che tende a bloccarsi alla pianura più industriale. Le colline, non potendo mancare, si diramano verso sud. Una strada senza indicazioni. Ma questo era facile. Borgo Canneto. E questo è difficile pure per google maps (la topografia della contemporaneità…) che si perde e spedisce in borghi pianeggianti sulla strada per Pisa. Un progetto di riqualificazione. Continue reading Croco e Smilace, una storia di passione e incantesimi… Antonio Fragomeni e Gabriella Tognetti

La gestione della bontà e della bellezza… Maria Novella Uzielli

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Tenuta di Paganico. Mille cinquecento ettari lontani dalla conoscenza. Lo spazio non diventa mai uniforme, si apre sugli allevamenti e sui vigneti, si chiude sui boschi dove caprioli, cinghiali e cacciatori di frodo hanno messo la propria dimora e si riapre sulla sobrietà delle costruzioni, mai scortesi e mai pretenziose.
Il luogo è diffidente, il viso del concittadino guarda la macchina, cercando di capire la direzione. Il territorio è immenso. Continue reading La gestione della bontà e della bellezza… Maria Novella Uzielli

Il sorriso delle pecore nere. Fabio Lenzini

Borgo a Buggiano, ma la parte brutta. Pianura. Autostrada vicina. Uno di quei posti che non ti ridanno l’immagine della Toscana e non la distribuiscono nemmeno nei volantini in giro per il mondo. Supermercati, aziende, rotonde e una piccola viuzza che dissimula indifferenza dietro la coltre spessa di quel pezzo di terra che non richiama La Toscana se non nella lentezza dei gesti e nella rapidità della lingua. Continue reading Il sorriso delle pecore nere. Fabio Lenzini

Quella Chianina che non rimane avvolta nel leggendario… Sergio Falaschi

San Miniato. Accompagnato dalla fretta di una domenica in cui l’orologio è stato inesorabilmente spostato un’ora in avanti e in cui sono palesemente in ritardo, manifesto la mia presenza all’interno della macelleria alle 13.00 di una primavera assolata.
La moglie prova a fargli notare che a Le Colombaie ci attendono e che magari, con il tatto di un rapporto fondato sul rispetto, sarebbe meglio iniziare a procedere.  Continue reading Quella Chianina che non rimane avvolta nel leggendario… Sergio Falaschi