Prato. Pasticceria “Nuovo Mondo” (c/o Re Panettone). Paolo Sacchetti.
La nostra conoscenza avviene tramite il grande Achille Zoia. Che me lo presenta in una maniera diversa, meno paterna, più rispettosa rispetto ad altri, mantenendo una distanza ma, nello stesso tempo, una deferenza. Lui sorride.
Accento toscano spiccato, capelli bianchi, sorriso rilassato. Quello che mi stupisce sono i suoi modi di fare. Assolutamente discreto. Ecco quello che mi ha trasmesso. Una maniera che dell’esuberanza toscana ha perso gli eccessi, mantenendone gli occhi e la personalità. Continue reading Da Prato al Nuovo Mondo… Paolo Sacchetti
Categoria: Pasticceria
L’etica prima dell’artigiano. Mauro Morandin
Saint Vincent. Pasticceria Morandin. Ore 17.30.
Ci accoglie Barbara, moglie di Mauro e ci conduce per quasi tre ore all’interno del suo regno, dei suoi segreti e della filosofia di una pasticceria assurta a simbolo di una certa resistenza: quella che ripulisce la superficie dai modelli.
Barbara è la comunicazione e i modi di fare. Una straniera della pasticceria che per amore ha completato quello che il tempo, i sogni e la passione avrebbero tolto a Mauro in termini di bellezza e armonia. Continue reading L’etica prima dell’artigiano. Mauro Morandin
Tra Valtellina e Sicilia… Gaetano Coglitore
Sondrio. Morte cerebrale di un sabato di novembre all’ora di pranzo. Gente sconclusionata e qualche mendicante corredano un contesto fatto di persiane semichiuse, centri storici abbozzati e un fiume roccioso che cade su tetti e uggie di provincia indefinibile. Troppo lontana, troppo piccola. Espansione disorganizzata e compromessa da costruzioni casuali e popolari che scalfiscono l’antropologia naturale di di un fondo valle, chiamato Valtellina, buio e e disgregato come le poche parole dello scambio quotidiano. Continue reading Tra Valtellina e Sicilia… Gaetano Coglitore
La gola e lo sguardo. Gino Fabbri
Bologna. Pasticceria di Gino Fabbri. Ore 15.40.
Luogo informale, caratterizzato da una clientela particolare. Molto variegata, poco ingessata e poco formale. Una porta che si apre sul laboratorio. Chiedo del maestro, ma lo vedo impegnato. Varie persone gli stringono la mano, gli porgono gli auguri, gli chiedono un consiglio. Lui è la dolcezza che s’invera nel creatore. Ha un sorriso per tutti e un filo di attenzione che si perde, per chiedere scusa a coloro che lo stanno aspettando. Continue reading La gola e lo sguardo. Gino Fabbri
Il tocco del pasticciere. Luigi Biasetto
Padova. Domenica. Clima perfetto per entrare in una pasticceria. Autunno inoltrato, non particolarmente caldo, cielo coperto ma senza pioggia. Ecco la gioia di un locale pieno.
Ci accoglie Sandra, la moglie di Luigi e ci chiede gentilmente di aspettare il marito. Non ci lascia a noi stessi, ma ci accompagna in un’ora e mezzo di discussione su tutto, attraverso l’assaggio dei suoi prodotti. Continue reading Il tocco del pasticciere. Luigi Biasetto
Dalle mani alla testa. Ecco la genialità… Riccardo Antoniolo
Bassano del Grappa. Ma il luogo potrebbe essere qualunque. O potrebbe anche non essere. Lui… si sarebbe comunque nascosto nella neve. Il personaggio criptato ha un nome e un cognome. Ma potrebbe anche non averli. Rimane sospeso, a mezz’aria. Come le parole che non usa per dare mostra di sé, preferendo il pensiero di un amico eretico che, partendo dai concetti, dalla storia e dalla Bibbia, ha vestito i panni di Galileo, tra l’eristica, la fede e la scienza… Continue reading Dalle mani alla testa. Ecco la genialità… Riccardo Antoniolo
Quella Sicilia che non ritornerà più… Piero Cristofaro D’Amico
Palermo. Via Messina Marine. L’anticamera del degrado. Quell’ospedale a pochi passi, quell’indicazione per la zona industriale del Brancaccio che campeggia in alto, manco fossimo in autostrada, ambulanze a tutte le ore, botteghe di quartiere, coda perenne e macchine posteggiate laddove il caso ha lasciato spazio all’inverecondia. Un pontile ben articolato, che ricorda un passato plumbeo e una voluttà di andare al mare il giorno di festa: a metà strada tra la Versilia e Atlantic City. Continue reading Quella Sicilia che non ritornerà più… Piero Cristofaro D’Amico
La razionalità al servizio della creatività… o il contrario? Giovanni Pina
Trescore Balneario. Un paesino sulla strada, che mi riporta il volto di mia madre. A metà tra Bergamo e Lovere, in uno di quei posti di passaggio tra la virtù e il vizio con annesso ritorno. Le persone scendono, salgono e molto spesso si fermano… e sono costrette a rimanere. All’interno di quattro mura, un bancone dei dolci, uno del bar e una decina di tavolini. Una volta dentro, non possono fare a meno di non cercare il motivo che dovrebbe spingerli lontano da lì. Continue reading La razionalità al servizio della creatività… o il contrario? Giovanni Pina