Maestri e Allievi… Ezio Marinato

Cinto Caomaggiore. Cittadina salita agli onori delle cronache per nulla in particolare. Quasi dimenticata. Sul confine tra Veneto e Friuli, plasmata con pianura, mattoni e asfalto. Centro abitato nel mezzo di rotonde, strade statali e mete da raggiungere. Che sia il mare o che siano le città, Cinto Caomaggiore sta lì, placida, utile, forse un filo indolente. Eppure… eppure…
… in quella scuola, tra i discoli giovanotti dall’accento veneto e dalla presenza confortante, intensa e selvatica, sono cresciuti due compagni, uno con il futuro dentro il lievito, l’altro con il pulp delle celle traslitterato in quello televisivo: Ezio Marinato (il carisma di queste sfocate parole…) e Fabrizio Nonis (macellaio con il vezzo dell’apparizione e della televisione, affascinato dalla comunicazione e dai programmi di genere…) Continue reading Maestri e Allievi… Ezio Marinato

Tra il sonno e la veglia… Ottavio Guccione

Palermo. L’Antico Forno San Michele. In mezzo ai palazzi di una borghesia sonnolenta, abitudinaria e restia a fare entrare il nuovo da quelle porte di ingresso che sono rimaste chiuse per decenni. Poi capita che un giorno un enfant du pays decida di ritornare alla sua città. Così, senza una motivazione passionale o rinascimentale. Per una necessità di allargarsi, economicamente e idealmente. Come se una differenza, creata nelle lande lontane, affacciate sul canale di Sicilia, tra un gambero rosso e un saluto libico, di Campobello di Mazara (dove ci sarebbe tutto per smettere di fare qualunque cosa, dedicandosi all’ozio), non bastasse più ad un’immagine sbiadita di un prodotto, che stanno cercando di difendere, procrastinando una delibera all’imbarbarimento pronta ad accadere.  Continue reading Tra il sonno e la veglia… Ottavio Guccione

Le forme del lievito. Renato Bosco

San Martino Buon Albergo. Centro poco ridente alle porte di Verona. Qui non passano i turisti. Il tanto al kilo e il mordi e fuggi fanno parte di mentalità lontane, più cittadine. Qui c’è una strada regionale che taglia, come nei paesi di un imprecisato hinterland diventato un generico non luogo, e che prende il nome di un personaggio storico o di una località. Qui scorrono le macchine e probabilmente non guardano sotto le tende. Lì sotto si nascondono due locali attigui. Continue reading Le forme del lievito. Renato Bosco

Un istante dall’eco nostalgica… Mirko Delbianco

Montespino. Vallata, frazione o via di Mondaino. Insomma, alla sinistra di una strada tortuosa che non permette quasi le indicazioni. Qui, l’andamento sonnacchioso delle curve fa assomigliare un po’ tutto. Quello che capisco è l’identità di una giornata fuori dal comune, una di quelle che ti si avvinghiano addosso, con nostalgia e malinconia, nei medesimi istanti in cui le stai vivendo. Più per il lunedì mattina che ti perderai che per tormentate analisi e differenze tra la compagna città e la remota campagna. Continue reading Un istante dall’eco nostalgica… Mirko Delbianco

Artigiani, Artisti, Agricoltori… Denis Montanar

Villa Vicentina. Località Malborghetto. Ovvero Borc Dodon (antico nome del borgo in friulano). Vigneti sparsi. Campi arati. Il primo freddo friulano. Piccola casa con annessa cantina di mescita e, al di là della strada, splendida corte con cantine e sala degustazione.
Denis Montanar è un artigiano. Stravagante e bello. Le donne ne hanno riscontrato l’eccezione, quasi l’unicità tra i produttori… Tant’è. E comunque avevano ragione… Continue reading Artigiani, Artisti, Agricoltori… Denis Montanar

Dai campi di grano alle tavole stellate… Andrea Cavalieri

Maglie. Entroterra salentino.

L’esserci è passato come un’assenza da motivazione… quasi una costrizione.

Ancorchè questo motivo sia stato preponderatamente presente, è stata comunque una grave dimenticanza, vittima di assoluta arrendevolezza…

Benedetto Cavalieri c’era, ma non c’è stato per me…

Il mio viaggio nella pasta è diventato tale a centinaia di kilometri dalla Puglia, senza sudore ma con un nodo alla gola. Continue reading Dai campi di grano alle tavole stellate… Andrea Cavalieri

L’umiltà della terra esce dal camino e rientra in un’anima. Davide Garzino

Calcinere Superiore, frazione di Paesana. Minuscola. Uno dei primi lembi del cuneese. Il Monviso è alla spalle, davanti, di fianco. Domina, in tutte le etimologie che si possono trovare in questa parola. Governa le ombre e le luci, le nuvole e il verde. Se fa un cenno di stanchezza o di invadenza, bisogna aspettare, guardarlo passare e provare a tirare le somme. A meno che non si voglia far ammirare e allora, lì, ti viene voglia di creare e inventare. Continue reading L’umiltà della terra esce dal camino e rientra in un’anima. Davide Garzino

La comunicazione del pane rinnova le tradizioni… Matteo Piffer

Isera. Dall’altra parte dell’Adige, in una minuscola piazzola che guarda Rovereto, non lasciando nulla al non detto, si nasconde una piccola bottega, chiamata Panificio Moderno. L’ingresso è senza segreti, non dà lustro ad una gloria e nemmeno ad una sapienza. Il negozietto è piccolo, le commesse sono schive, lavorano in maniera indefessa e accontentano qualunque tipo di richiesta. La specificazione per la pasta madre deve essere segnalata su un piccolo cartone dove vengono evidenziati le tipologie di pane fatte in quella maniera. Continue reading La comunicazione del pane rinnova le tradizioni… Matteo Piffer