La lunga strada di un’eredità… Bruno Rebuffi (+ Mauro Brun)

rebuffi

Milano. Via Montepulciano. Macelleria Pregiate Carni Piemontesi. Quello che fu il posto di lavoro di un mito dell’artigianato milanese: Ercole Villa. Uno dei primi, in Italia, a guardare verso il Piemonte e a quelle bestie così bianche e così tenere che, come dice Bruno “si mangiano dal muso alle zampe”.
Bruno Rebuffi e Mauro Brun sono gli eredi, con sangue poco nobile, di un grande Maestro che, prescindendo da parentele e discendenze, ha fatto una scelta, cedendo loro tutto quello che poteva cedere: conoscenze, fornitori, dipendenti e finanche il negozio. Continue reading La lunga strada di un’eredità… Bruno Rebuffi (+ Mauro Brun)

A metà strada… Josko Sirk

Cormons. Frazione Subida. Impero di Josko Sirk. Di famiglia slovena trasferitasi in Italia. Due ristoranti (uno più dedito a piatti semplici della tradizione, accompagnati da molto legno e molto fascino, l’altro dedicato all’alta cucina), un’acetaia, una zona dedicata a piccoli appartamenti di pregio e una fama arrivata ovunque. Continue reading A metà strada… Josko Sirk

Il grano saraceno e la Valtellina messa a nudo. Piero Roccatagliata e Gennara Arrondini

Teglio. Primo gennaio 2012. Piccola bottega di frutta e verdura.
Ci accoglie Gennara Arrondini, prontamente chiamata da Piero Roccatagliata, provvidamente contattato da me dieci minuti prima. Tira su la serranda del negozio e ci fa accomodare. Poggia sul bancone due kili di grano saraceno macinato da un piccolo mulino a pietra ancora presente nella sua abitazione.  Continue reading Il grano saraceno e la Valtellina messa a nudo. Piero Roccatagliata e Gennara Arrondini

Il sorriso delle pecore nere. Fabio Lenzini

Borgo a Buggiano, ma la parte brutta. Pianura. Autostrada vicina. Uno di quei posti che non ti ridanno l’immagine della Toscana e non la distribuiscono nemmeno nei volantini in giro per il mondo. Supermercati, aziende, rotonde e una piccola viuzza che dissimula indifferenza dietro la coltre spessa di quel pezzo di terra che non richiama La Toscana se non nella lentezza dei gesti e nella rapidità della lingua. Continue reading Il sorriso delle pecore nere. Fabio Lenzini

Tra Valtellina e Sicilia… Gaetano Coglitore

Sondrio. Morte cerebrale di un sabato di novembre all’ora di pranzo. Gente sconclusionata e qualche mendicante corredano un contesto fatto di persiane semichiuse, centri storici abbozzati e un fiume roccioso che cade su tetti e uggie di provincia indefinibile. Troppo lontana, troppo piccola. Espansione disorganizzata e compromessa da costruzioni casuali e popolari che scalfiscono l’antropologia naturale di di un fondo valle, chiamato Valtellina, buio e e disgregato come le poche parole dello scambio quotidiano. Continue reading Tra Valtellina e Sicilia… Gaetano Coglitore

Poco vino causa lungo viaggio… Giuseppe Rinaldi

Barolo è Barolo. È uno di quegli eponimi talmente famosi da non aver bisogno di denotazioni. Le connotazioni, quelle che rapprendono il nostro animo e lo gettano nello sconforto, nella nostalgia, nella misericordia o nella beatitudine, gratificano la nostra specie di immagini del passato uguali a quelle del presente e identiche a quelle di un futuro facile da prevedere. Barolo è Barolo. Rimane lì, tra il lascivo e il corrusco, in una patina di turisti americani, compratori indefessi e imberbi allo yuppismo spinto da Magnum, e paesani con la zazzera da contadino radical chic. Continue reading Poco vino causa lungo viaggio… Giuseppe Rinaldi

La gola e lo sguardo. Gino Fabbri

Bologna. Pasticceria di Gino Fabbri. Ore 15.40.
Luogo informale, caratterizzato da una clientela particolare. Molto variegata, poco ingessata e poco formale. Una porta che si apre sul laboratorio. Chiedo del maestro, ma lo vedo impegnato. Varie persone gli stringono la mano, gli porgono gli auguri, gli chiedono un consiglio. Lui è la dolcezza che s’invera nel creatore. Ha un sorriso per tutti e un filo di attenzione che si perde, per chiedere scusa a coloro che lo stanno aspettando. Continue reading La gola e lo sguardo. Gino Fabbri

Il tocco del pasticciere. Luigi Biasetto

Padova. Domenica. Clima perfetto per entrare in una pasticceria. Autunno inoltrato, non particolarmente caldo, cielo coperto ma senza pioggia. Ecco la gioia di un locale pieno.
Ci accoglie Sandra, la moglie di Luigi e ci chiede gentilmente di aspettare il marito. Non ci lascia a noi stessi, ma ci accompagna in un’ora e mezzo di discussione su tutto, attraverso l’assaggio dei suoi prodotti. Continue reading Il tocco del pasticciere. Luigi Biasetto