Gambolò. Anzi la frazione di Belcreda. Appena agganciata alla Lomellina. In un territorio dove ti aspetteresti risaie sconfinate perdute tra miraggi e monotia, trovi un paesaggio pieno di risaie sconfinate e monotonia. Eppure, il classicismo lomellino, dove i terreni sono approntati e storicamente appiattiti per la coltura del riso, lascia spazio a terreni perfetti per la coltivazione dei legumi. Qui, i campi s’intervallano seguendo le voluttà dei proprietari: alcuni hanno le camere già allagate e seminate, altre attendono i cambiamenti climatici e la brevità di una coltura come quella del riso che abbisogna di pochi mesi per la sua rendita. Continue reading Un risicoltore al di là dei tempi… Giuseppe Oglio
Mese: giugno 2013
La Pecora Brogna e i posti al sole…
Badia Calavena. Le contrade si susseguono con etimologie cimbre, case abbandonate, beccatelli di connessione tra case e tetti di vecchiette con aie domestiche e un’assoluta deferenza verso il paesaggio. Ogni tanto dei puntini bianchi in mezzo ad un verde estenuante dimostrano l’esistenza della pecora. In una Lessinia dove le malghe e le vacche sono da sempre la necessità e la tradizione. Le finestre delle case, come le famiglie locali, sono assolute ed antitetiche. Al turismo e al belletto. Rustici, abitazioni, locali e nessun’altro. Qui, nella valle d’Illasi, in questa pianura che non è ancora montagna e non più collina, con gli alberi di ciliegio e di castagno a dominare il paesaggio, sono sparsi la maggior parte degli allevatori di un’antica razza autoctona: la pecora Brogna. Continue reading La Pecora Brogna e i posti al sole…