Azienda agricola Rapelli: nati in alpeggio e cresciuti in pianura … Lucina, Bruno, Claudio e Cinzia

Ciriè. Piedi delle Valli di Lanzo. Dove l’industrialità e l’editoria hanno convertito un fondo valle, rendendolo più affine ad una pianura che ha cercato di non perdersi, pur di ritrovarsi, per affrontare il non facile compito di cancellare una montagna, la sua cultura, i suoi allevatori. In quella mezza strada tra l’aeroporto e le Alpi, dove l’equidistanza non è più una forma di equilibrio, ma di sottomissione, paesi come Ciriè, che s’ingarbugliano sotto portici bassi e sabaudi, inappropriandosi di un atteggiamento borghese quasi posticcio nel suo volersi liberare da un’origine cruenta, povera, fatta di bastoni in legno e alpeggi irraggiungibili, dove il traguardo è diventato la facilità e l’escursionista un pacchetto imbavagliato che tra le rocce percepisce che è meglio non proseguire, sono il contentino di quel che resta. E così l’assenza di un approdo turistico, una delle funzioni sociali più importanti di un alpeggio, ha svuotato i pascoli, riempendo quei fondi valle messi alla porta dalle aziende, dove famiglie nate nelle malghe hanno trovato rifugio contro la dispersione. Continue reading Azienda agricola Rapelli: nati in alpeggio e cresciuti in pianura … Lucina, Bruno, Claudio e Cinzia