Arte o artigianato?

Perchè Bottura non la smette di dire quello che pensa? Anzi perchè Bottura non la smette di pensare ciò che dice? Ancora con ste corbellerie sull’arte contemporanea, sull’artista ecc…

ma io dico, se un ristorante di alto livello (metteteci quello che volete… scabin, bottura, esposito, cuttaia ecc…) produce (perchè questo è il verbo giusto) un piatto futuristico, o un action painting di cozze (dalla straordinaria papilla gustativa al sapore di tè matcha) per 300 giorni all’anno (o magari per150 perchè cambia menù con l’arrivo dei cervi…), per 40 coperti (facciamo una media ragionata) al giorno (chiaramente non tutti mangeranno il piatto… ma è da prevedere comunque…)…. vuol dire che quel piatto va in sala dalle 1000 alle 10000 volte all’anno… anche quando il creativo genio è parlare della pesca del pesce siluro in ungheria (o a promuovere l’ottimo caffè Lavazza in giro per il mondo…) per sbarcare il lunario dei suoi 30 ragazzini in cucina (che dormono in uno scantinato pur di affinare l’arte di cacare a cubetti di ghiaccio…)…

voi avete mai visto Tintoretto produrre dieci Crocifissioni all’anno? io ho visto un oleografo produrre dieci Crocifissioni oppure un artigiano… la ripetibilità è alla base dell’artigianato, del grande artigianato, perché l’unica maniera dell’uomo di essere uomo e di sottrarsi alla purezza dell’istintualità è quella di codificare…

delle due l’una, quindi, o lo chef è un’artista e ci prende per il culo, perché noi mangiamo oleografie di cuochini (la sua brigata), tutte le volte che andiamo al ristorante, tipo comprare un Pollock su Telemarket, oppure alcuni chef sono artigiani che si vergognano di essere artigiani…

ridiamo le cucine in mano ai Cesare Giaccone di questo mondo… e non a 25 cerebrolesi che si arrovellano intorno ad un piatto da far mangiare alla macchina fotografica…

Paolo

Premetto che penso che nel caso degli chef d’eccezione nemmeno io sono sicuro se gli stessi stiano al di quà o al di là della linea di demarcazione tra arte ed artigianato, anche se nel caso di Bottura tendo personalmente dalla parte dell’arte, trovo errato l’esempio apportato: il fatto che l’opera sia ripetibile moltissime volte significherebbe che non si tratta di arte? Ho inteso bene? Allora i musicisti in tour che eseguono le stesse canzoni centinaia di volte non sarebbero artisti! Allora Springsteen, avendo eseguito migliaia di volte Born To Run, sarebbe un artigiano? Non penso proprio.

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