PRIMO GIORNO
Strada in Chianti : Pastificio Fabbri (uno di quegli artigiani della pasta che hanno capito come venderla senza sputtanarsi…)
Greve in Chianti : Podere Le Fornaci (posto straordinario, in mezzo ai cipressi, dove Marco Cassini, un ex fuggiasco, ha portato dei chevrin da camosciata veramente interessanti)
Greve in Chianti – San Polo : Azienda agricola Pruneti (olio prodotto nella sua totale filiera, zafferano e una passione fraterna…)
Greve in Chianti: Cena all’osteria Mangiando Mangiando. Nome terribile, prodotti della zona straordinari…
SECONDO GIORNO
Greve in Chianti – Panzano : Macelleria Cecchini (Dario è il primo showman tra i macellai, quello che ha cambiato la dignità della professione. Giusto o sbagliato che sia. Giusta o sbagliata che sia la sua carne. È un pezzo della nostra storia gastronomica. Giusto o sbagliato che sia).
Gaiole in Chianti: Macelleria Chini (Lorenzo e Vincenzo, figlio e padre, sono burberi, iconoclasti, macellai, agrituristici, buoni e assolutamente pazzi… prosciutto di cinta senese straordinario…)
Castelnuovo Berardenga: Agriforno di Pianella (panforte unico…)
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Grazie per questo splendido sito.
Da sempre amo molto viaggiare unendo al viaggio la scoperta di botteghe artigiane.
Di solito utilizzo varie guide ed appunti che mi sonno fatta, ora ho uno strumento in
più.
Di nuovo grazie per condividere le tue scoperte. Nadia