Tortai e farinotti tra i caruggi… Sà Pesta

Genova. Città vecchia sempre a rischio autenticità. Passata la compulsione per la bellezza borghese e signorile delle città mantenute, superati gli anni civili delle passeggiate gradevoli, la puzza di urina, i dedali, i porti, la decadenza e le persiane incrostate dalla salsedine sono diventate l’emblema stesso di un’identità copiata, quella di migliaia di persone perdute e battute, che nella non curanza han rimesso a posto l’idolo. Genova è per noi più che per loro, è un apprezzamento contemporaneo che sta vivendo il periodo storico giusto in cui la puzza diventa il profumo della differenza. I tossici possono fare i tossici, le prostitute le prostitute e gli extracomunitari gli extracomunitari. È tutto folklore, poesia, decadenza, fascino ma soprattutto è tutto distanza. Da lì si può dimostrare e farsi sedurre, così nella risata, nell’aria sbarazzina e nel borghesismo di convinzione laica. Il troppo dentro rimane a chi ha la necessità o alle insegne storiche. Una di queste è il motivo del mio labirinto.

Sà Pesta (in genovese sale pestato fino, ennesima materia prima locale trovata alla fine di un lavoro col pestello nel mortaio) è uno degli ultimi tortai rimasti in città, sicuramente il più conosciuto. La famiglia Benvenuto dagli anni ’50 affina l’antica arte dei pasticci piani, tondi e torti che nel salato, tra questi vicoli, han creato una leggenda. Torta Pasqualina, acciughe ripiene, farinata, polpettone, torta di riso, di bietole, prescinseua ovunque e un forno a legna in muratura che è improvvisazione e storytelling. La gente guarda le vetrine, si fa luce tra le teste e trova un’immagine che comincia a prendere spunto. Questa Genova è un filtro per andare avanti un altro giorno. Solo per la possibilità di scegliere, di rifarsi, di rimanere sorpresi. Due ore a pranzo, un’ora e mezza a cena. Il resto sono preparazioni e tradizione locale. “Farinotti (produttori di farinata ndr) che non si sono fatti contaminare dalla pizza”. Definizione, dichiarazione d’intenti e legame con le origini. Il poco da aggiungere proverò a condensarlo in un vicolo cieco: è tutto già un ricordo…

SA’ PESTA

VIA DEI GIUSTINIANI 16/R

GENOVA

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