Verona, l’Adige e la Lessinia in due giorni

Primo giorno (al di sotto della Serenissima):

San Giovanni Lupatoto: Macelleria Carlo Alberto Menini (dal cavallo, alla Piemontese fino al recupero delle antiche razze della Lessinia: la gallina Grisa e la pecora Brogna)

San Giovanni Lupatoto: Pasticceria Lorenzetti (Daniele ha la cortesia delle vecchie pasticcerie di paese… lievitati sublimi…)

Cologna Veneta: mandorlato Bertolini (quello che resta della fama e di un posto vendutosi al commercio…)

San Bonifacio: cena a I Tigli di Simone Padoan (la sua fama ha una rispondenza nella realtà…) Continue reading Verona, l’Adige e la Lessinia in due giorni

Padri putativi e alpeggio… Sonia Spagnoli

Gianico. Bassa Val Camonica. Sul confine con Artogne, in quel pezzo di terra dove la pianura domina ancora nettamente. Tra l’alto Lago d’Iseo e Darfo Boario Terme, le Prealpi Bresciane, prima di diventare boschi, lasciano spazi aperti dai castagni e dal ciliegio selvatico. Qui, abbastanza lontano dal paese, a due passi da Le Frise, con un pezzo di montagna a completare il quadro, sorgono caseificio, stalla e abitazione di Sonia Spagnoli e della sua famiglia, antica stirpe di malgari. Continue reading Padri putativi e alpeggio… Sonia Spagnoli

Quelle circostanze che rivoluzionano… Gualberto Martini

Artogne. Qualche anno fa. Seguendo il consiglio di Vittorio Fusari, mi spingo oltre le sponde del lago d’Iseo e arrivo, al termine di una mulattiera stretta e paesaggistica, all’agriturismo Le Frise. Qui, un casaro mi ha aperto le possibilità di un mondo. Chef, stellati e botteghe del gusto avevano fatto il loro tempo. Gualberto Martini è stato uno dei mentori inconsapevoli del mio percorso. E fino ad ora, sempre con una deferenza refrattaria fatta di continui incontri e promesse, di viaggi senza padrone e di pranzi al sacco su tavolini in legno, ho procrastinato quello che era ineluttabile. Sono passati quasi duecento incontri, quasi duecento artigiani, milioni di parole, vaneggiamenti e contestualizzazioni. Grandi personaggi e rosei futuri, ma per Gualberto non era ancora giunto il tempo. Ora la mia forza è la mia paura di fare una frittata. Ci provo comunque… Continue reading Quelle circostanze che rivoluzionano… Gualberto Martini

Una cascina che ha corretto il passato… Lucio Martino e Paola Grandoni

Caraglio. Dove c’era l’industria ora c’è l’agricoltura. E quando te lo spiegano, indicandoti un castello, edificato intorno alla fine del’600, la faccia continua a mostrare incomunicabilità, manco fosse di Monica Vitti. La spiegazione è stupefacente: un filatoio, una delle fabbriche di seta più antiche d’Europa. La filanda, il coke, la ciminiera in mattoni rossi, l’immagine delle operaie sporche di fuliggine sono più tardive, più vicine. Qui siamo molto più indietro, l’architettura industriale aveva la forma delle sottane e dei balli di palazzo. Continue reading Una cascina che ha corretto il passato… Lucio Martino e Paola Grandoni