L’olio in mezzo ai compromessi… Nicoletta Manestrini

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Soiano del Lago. Appena al di là del romanticismo turistico delle colline gardesane. Dove il turista vede e il venditore di ciarpame provvede. Qui devi solo sperare di andare avanti e di trovare qualcosa o qualcuno che reintegrino la tua voglia di semplicità. I menù turistici, le pizze, gli spaghetti, i locali tipici sono l’anima marcescente di un luogo che ha mietuto vittime bionde, memoriali e silenti approdi al lago. Squallidi sottoprodotti edilizi lasciano spazio a bellezze efferate, a resort in mezzo agli ulivi e ad antichi conventi rimessi a lucido per dare quel po’ di misticismo che lascia sempre un effetto di sopraffazione. Però qui c’è una luce diversa, c’è molta apertura e molto spazio, il lago affascina ma non angoscia, calma il pregiudizio, ti riporta bambino con un grasso e colorato gelato in mano e la voglia di guardare anatre e cigni dibattersi alla ricerca di una pace. Qui il turista tedesco è diventato ricco e coscienzioso, ha conosciuto la vacanza e il sole, lasciando spazio ai cugini più ad est, da quelle repubbliche fuligginose che hanno sempre visto nel colore della propria pelle l’unica percezione di appartenenza. In mezzo a questi luoghi, la famiglia Manestrini sta portando avanti dall’alba dei tempi il proprio lavoro agricolo.

Egidio ha cambiato la destinazione d’uso, ha preso un’azienda agricola convenzionale in Valtenesi, con qualche ettaro di oliveto, delle bovine da ingrasso, un allevamento intensivo di polli, ha rimesso a nuovo un convento Francescano, ha abbandonato tutto quello che non concernesse l’olio e, negli anni ’60, ha costruito il suo frantoio, per fare il suo prodotto e per garantire quel po’ di conto-terzismo così fondante per i produttori locali.

Sua figlia Nicoletta, dopo un percorso controverso, una laurea in statistica e la leadership della Strada dei Sapori, è ritornata in azienda per cercare di guidarla verso la contemporaneità. Imparando le lingue, studiando il territorio e la concorrenza. Anche scendendo a compromessi. Costruendo una bottega per racchiudere qualche prodotto locale ben fatto e quella mercanzia per turisti, dal riluttante impatto visivo nostrano ma dall’accattivante presa su pullman di sconosciuti senza dimora che si aggirano indefessi, sbiaditi e vestiti male, per le statali lungo il Garda e lungo qualunque altro luogo che, con un po’ di sole e un po’ di acqua, non sia riuscito a fare uno scatto di livello nel rapporto qualità-tempo perso.

E così anche qui bisogna sbizzarrirsi con idiomi, giri turistici, visite al frantoio e domande varie sulle possibilità. Perché il frantoio di proprietà, la bassa resa, l’acidità controllatissima, il colore dell’olio nuovo e il passaggio dal torchio al ciclo continuo non bastano più in un mondo dove tutti fanno olio e dove tutti s’inventano, e non solo per arrivare alla fine del mese, bottiglie sempre più piccole e monocultivar sempre più rare. E così, lasciandosi alle spalle le mitologie, le particelle magiche e i formidabili denocciolatori, la famiglia Manestrini ha deciso di dare vita a quattro oli rappresentativi del territorio e dell’armonia tra le parti. Frangitore a martello, gramolatura intorno ai 27 gradi, estrazione e filtrazione finale sono la base di un Casaliva (autoctono, leggero, bassi polifenoli, erbaceo ma senza cambio di passo) e di un Leccino in purezza (intenso e particolarmente armonico), di un extravergine classico e di un Garda Dop, un blend di Leccino, Frantoio, Casaliva e Pendolino, dall’aroma deciso che alterna l’amaro al piccante fino al verde.

Sull’olio si fa cultura, il resto dei prodotti, a partire dagli aromatizzati per finire ai condimenti, sono luoghi comuni, modi di fare rappresentazione e rappresentanza, una maniera per vivere sul lago integrati e senza eremi da nascondere. Nicoletta è una persona riservata e molto concreta. C’è una missione familiare da seguire e ci sono svariate possibilità di futuro. Scegliere quella giusta è l’unico modo di guardare al passato e non dimenticarlo…

AZIENDA AGRICOLA E FRANTONIO MANESTRINI

VIA AVANZI 11

SOIANO DEL LAGO (BS)

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