Piccoli torrefattori all’ombra dell’egemonia… Alessandro Vesentini

Verona. Marzano. Sulla strada verso la Valpantena e verso la Lessinia, in quel Veneto nascosto dove l’agricoltura regala ulivi, castagni, peri missi e albicocchi e dove l’archeologia decade su uno stradone unico con case diroccate, botteghe da un tanto al kilo, rotonde sinistre e un’immagine di mezza montagna che non si riesce a vendere. La comunicazione è privata dei rimandi e dei sottesi. Non c’è nulla da scoprire, è tutto lì. Fatto di dialetto e di capanne. La strada provinciale della Valpantena è diritta con i numeri a bordo marciapiede. Qui, Alessandro Vesentini ha deciso di aprire il suo piccolo laboratorio, mantenendo la produzione lontana dalla somministrazione (Caffè Alexander in centro a Verona). Continue reading Piccoli torrefattori all’ombra dell’egemonia… Alessandro Vesentini

Bardini: una tradizione con un futuro diverso? Graziano Balduzzi

Piacenza. La bellezza è celata. Il resto dell’Emilia è un’eco dai sapori nostalgici e autoritari. La dipendenza da Parma e una velata sottomissione gastronomica l’hanno nascosta e la nascondono vieppiù. Eppure le vie ci sono, i parchi anche, chiese e palazzi stanno lì a rappresentare una storia millenaria. Il Gotico (Palazzo Ducale) è una rappresentazione antropica di una borghesia delimitata e limitata nel suo essere di passaggio. I castelli e gli orpelli ducali hanno nelle merlature e nei portici il loro quotidiano incedere e anche quello dello shopping, bardato nei cosueti abiti benpensanti del sabato pomeriggio. Continue reading Bardini: una tradizione con un futuro diverso? Graziano Balduzzi

Angeli e Cioccolato… Angelina Cerullo e Yumiko Saimura

Casale Monferrato. Alla base di quel territorio collinare, dove Grignolino, Dolcetto e Barbera reclamano una presenza e insistono a portare fuori nomenclature e denominazioni. I monferrini sono morfologicamente isolati. Idealmente legati alla Lomellina e geograficamente alla Langa, hanno preso il tepore candito e riservato dei coltivatori di riso. Dove l’eccellenza padroneggia, il silenzio si porta via orgoglio e vanità. I produttori locali hanno il contenuto ma non il fascino, la cascina ma non il relais. Densità edilizia e dolcezza collinare si confondono, rattristandosi. Bagna càuda, krumiri, agnolotti, tajarin e razza piemontese invadono, difendono e sottintendono. Continue reading Angeli e Cioccolato… Angelina Cerullo e Yumiko Saimura

Le stanze segrete del caffè… Egidio Ponchione

Asti. Il Piemonte nelle sue città, nelle sue tradizioni, nei suoi allevamenti e nei suoi caffè. Le persone passeggiano, un sabato pomeriggio qualunque, come uscite da una cartolina di Renoir o da un boulevard di Digione. Se il tempo avesse la possibilità di fermarsi, prenderebbe Asti e la farebbe diventare il dove. Qui esiste un passato, una memoria collettiva, dei luoghi di ritrovo che assomigliano alla compagnia di paese, alla briscola al bar e alle diciannove sul sagrato della chiesa madre. La modernità appare quasi esclusivamente sulle creste dei ragazzini e sui tavolini modaioli dei ragazzi che guardano Milano come si guarda alla Mecca. Ma la venerazione è un verbo che si sussurra. Continue reading Le stanze segrete del caffè… Egidio Ponchione

Alla ricerca del gusto perduto. Paul De Bondt

Visignano di Navacchio. Piccolo borgo industrializzato alle porte di Pisa. La bellezza si nasconde sapientemente. Gli alberi sono radi, l’asfalto ha una territorialità insita nell’umore delle persone del paese e i capannoni sono cresciuti in una dismisura molto nordica, troppo nordica. Con loro sono aumentate le nuove rotonde, quelle con il verde curato dalla Società di Consulenza Americana per redimere la propria coscienza corrotta dal catrame. Continue reading Alla ricerca del gusto perduto. Paul De Bondt

Quando l’ammissione dell’errore fa tornare il sereno. Claudio Pistocchi

A Firenze volevo andare, ma non per trovare lui… Non ci sono andato ma ho trovato lui.
Claudio Pistocchi l’ho incrociato più di una volta, ma non gli ho dato peso o la giusta importanza. L’immagine che si era creato e le rassegne dove annoveravo la sua presenza, non mi avevano punto a vaghezza. La causa l’ho trovata, come la maggior parte delle volte che l’uomo corrompe il prodotto, in qualcosa di idiosincratico alla mia pelle, qualche guida, qualche interesse che mi puzza di confessionale-clientelare, qualche pecora smarrita che bela attenzione.  Continue reading Quando l’ammissione dell’errore fa tornare il sereno. Claudio Pistocchi

L’etica prima dell’artigiano. Mauro Morandin

Saint Vincent. Pasticceria Morandin. Ore 17.30.
Ci accoglie Barbara, moglie di Mauro e ci conduce per quasi tre ore all’interno del suo regno, dei suoi segreti e della filosofia di una pasticceria assurta a simbolo di una certa resistenza: quella che ripulisce la superficie dai modelli.
Barbara è la comunicazione e i modi di fare. Una straniera della pasticceria che per amore ha completato quello che il tempo, i sogni e la passione avrebbero tolto a Mauro in termini di bellezza e armonia. Continue reading L’etica prima dell’artigiano. Mauro Morandin

Imprenditorialità e artigianalità del caffè… Erminia Nodari e Tullio Plebani

Bergamo, anche sotto la pioggia. Una di quelle città da boulevard e da decoro, dove mostrarsi, tra gli acciottolati del centro, diventa sempre l’immagine di qualcosa di passato. Ci sono le vetrine ma c’è una cultura, soprattutto nella diversità: in primis, dalla sua provincia, a volte rozza, a volte poetica, in seconda battuta dal classico capoluogo nebbioso. È come se Bergamo ridesse indietro la nobiltà di fare quattro passi, di innamorarsi e di vedere le cose per la prima volta. Continue reading Imprenditorialità e artigianalità del caffè… Erminia Nodari e Tullio Plebani