Lo Stradivari prende vita. Aldo ed Enrico Del Curto

del curto

Chiavenna. Macelleria Del Curto.
Mi accoglie Aldo, il responsabile delle pubbliche relazioni, come lo definisce suo nipote. Oltre sessant’anni e non sentirli. La circospezione è figlia di queste valli e si declina in domande sulle motivazioni che spingono ad interessarsi di qualcosa lascito di un passato e non di una scontata modernità. Continue reading Lo Stradivari prende vita. Aldo ed Enrico Del Curto

La memoria di un macellaio… Aldo Zivieri

Monzuno. Appennino Bolognese. Dicembre. Macelleria Zivieri.
Mi accolgono Aldo e suo padre Graziano. Tra di loro si respira un clima familiare come da nessun’altra parte. Mi prende Graziano e inizia a raccontare.
Faccia segnata dal tempo, dal destino e da anni di sveglie mattutine in mezzo ai suoi coltelli, ai suoi attrezzi e alle sue carni. Il ricordo di Massimo (suo figlio scomparso da meno di tre anni e vero rivoluzionario del mestiere…) è sempre presente. Continue reading La memoria di un macellaio… Aldo Zivieri

Quando le mogli comunicano il genio. Sebastiano Agostino Ninone

Mirto. Piccolo comune del Parco dei Nebrodi. Agosto. Macelleria Agostino. L’antitesi della macelleria tipica di questa parte di Sicilia. Amore per il bello. Maioliche. Una “tipica” affettatrice Berkel. Pulizia. Mi viene incontro Sebastiano, il titolare. Schivo. Laconico. Poche parole. Con una vocina esile non riesce a spiegarmi quello che dicono i suoi occhi. Grandezza. Mi passa letteralmente alla moglie. Ricominciando a tagliare costolette di maiale, è come se tirasse un sospiro di sollievo. Continue reading Quando le mogli comunicano il genio. Sebastiano Agostino Ninone

Il prosciutto che sa di ciliegio. Lorenzo D’Osvaldo

Cormons. Collio Goriziano. Tenuta D’Osvaldo. Ci accoglie Monica, la figlia. Erede di una tradizione e di una passione che perdurano dagli anni ’40. Le ha condotte entrambe verso una comunicazione serrata, preparata, colta, su un substrato di conoscenze, segreti, successi e ironia. Una bellezza che, ogni giorno, viene realizzata dal gusto degli altri, quello che fa strabuzzare gli occhi e confondere gli odori. Continue reading Il prosciutto che sa di ciliegio. Lorenzo D’Osvaldo

Quella Chianina che non rimane avvolta nel leggendario… Sergio Falaschi

San Miniato. Accompagnato dalla fretta di una domenica in cui l’orologio è stato inesorabilmente spostato un’ora in avanti e in cui sono palesemente in ritardo, manifesto la mia presenza all’interno della macelleria alle 13.00 di una primavera assolata.
La moglie prova a fargli notare che a Le Colombaie ci attendono e che magari, con il tatto di un rapporto fondato sul rispetto, sarebbe meglio iniziare a procedere.  Continue reading Quella Chianina che non rimane avvolta nel leggendario… Sergio Falaschi

La carne nelle sue declinazioni… Carlo Salvestroni

Roccatederighi. Una delle tante frazioni di Roccastrada. Curve, tante, per arrivare. Immersione totale all’interno di boschi di castagno dove la luce penetra attraverso fessure di foglie, giochi di ombre e riflessioni contadine. Quelle che non puoi fare a meno di portarti dietro, almanaccando posti e guardando volti. Gli stessi dei vecchi del paese, appostati con sedie di vimini al di fuori delle proprie abitazioni, che ti guardano, coniugano la domanda al tempo passato, assorti in qualcosa che ha bisogno di silenzio, e poi rispondono, come se avessero già risposto a quella domanda migliaia di volte ma come se fosse caduta, ex abrupto, da una memoria impolverata. Continue reading La carne nelle sue declinazioni… Carlo Salvestroni